Intermarine ha partecipato al progetto per lo “Sviluppo di sistemi e processi innovativi per tecnologie altamente avanzate nella produzione di imbarcazioni eco-compatibili a bassa segnatura magnetica ed elevata schermatura elettromagnetica”, cd. “Progetto Dasphantomshiffe”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con il sostegno finanziario dell’Unione Europea nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.
Nell’ambito del progetto – relativo allo studio di strutture composite, rinforzate con fibre di basalto, da impiegare nel settore dei trasporti navali con l’obiettivo di consentirne la completa riciclabilità a fine vita - Intermarine, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, ha effettuato:
I risultati raggiunti durante il Progetto Dasphantomshiffe (che si è concluso nel 2024) hanno dimostrato che il basalto ha caratteristiche meccaniche, di resistenza al fuoco e di propagazione di fumo del tutto simili alla fibra di vetro E, il che consente quindi l’utilizzo di una fibra riciclabile (basalto) al posto della fibra di vetro E (non riciclabile). Non si può ignorare peraltro l’alto costo del basalto, che ha sinora scarso utilizzo in campo navale ed è fornito da pochi produttori, con scarsa concorrenza.
Per quanto riguarda la schermatura magnetica sono state individuate soluzioni a base di vernici composte con filler di cariche conduttive a base di nanoparticelle metalliche o carboniose (grafite, nichel, rame). I risultati del Progetto Dasphantomshiffe hanno mostrato che tali tipi di vernici hanno una elevata capacità di schermatura, paragonabile con quella ottenuta dai tessuti speciali attualmente utilizzati e con una maggiore flessibilità di utilizzo.
Infine, sempre nell’ambito del Progetto Dasphantomshiffe, è stato progettato e realizzato un prototipo di un propulsore navale da 100 kW che è già stato sottoposto ai primi collaudi. Il nuovo propulsore si caratterizza, oltre che per i materiali amagnetici con cui è stato realizzato anche per la soluzione adottata che prevede l’utilizzo di un motore elettrico invece che oleodinamico in grado di garantire una maggiore flessibilità propulsiva.