PROGETTO DASPHANTOMSHIFFE

Intermarine ha partecipato al progetto per lo “Sviluppo di sistemi e processi innovativi per tecnologie altamente avanzate nella produzione di imbarcazioni eco-compatibili a bassa segnatura magnetica ed elevata schermatura elettromagnetica”, cd. “Progetto Dasphantomshiffe”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con il sostegno finanziario dell’Unione Europea nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.

Nell’ambito del progetto – relativo allo studio di strutture composite, rinforzate con fibre di basalto, da impiegare nel settore dei trasporti navali con l’obiettivo di consentirne la completa riciclabilità a fine vita - Intermarine, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, ha effettuato:

  1. lo studio per la realizzazione prototipica di un nuovo tipo di propulsore elettrico caratterizzato da bassa segnatura magnetica (con possibilità di utilizzo come propulsione secondaria su cacciamine) completo di un banco prova per il collaudo;
  2. lo studio dell’utilizzo della fibra di basalto (materiale pienamente recuperabile a differenza delle fibre attualmente in uso) nella produzione degli scafi di imbarcazioni di media-piccola stazza, al fine di migliorare l’eco-efficienza dell’attuale processo di produzione;
  3. l’individuazione di soluzioni innovative di schermatura elettromagnetica (rivestimenti) da utilizzare a bordo nave per superfici sia trasparenti che opache.

I risultati raggiunti durante il Progetto Dasphantomshiffe (che si è concluso nel 2024) hanno dimostrato che il basalto ha caratteristiche meccaniche, di resistenza al fuoco e di propagazione di fumo del tutto simili alla fibra di vetro E, il che consente quindi l’utilizzo di una fibra riciclabile (basalto) al posto della fibra di vetro E (non riciclabile). Non si può ignorare peraltro l’alto costo del basalto, che ha sinora scarso utilizzo in campo navale ed è fornito da pochi produttori, con scarsa concorrenza.

Per quanto riguarda la schermatura magnetica sono state individuate soluzioni a base di vernici composte con filler di cariche conduttive a base di nanoparticelle metalliche o carboniose (grafite, nichel, rame). I risultati del Progetto Dasphantomshiffe hanno mostrato che tali tipi di vernici hanno una elevata capacità di schermatura, paragonabile con quella ottenuta dai tessuti speciali attualmente utilizzati e con una maggiore flessibilità di utilizzo.

Infine, sempre nell’ambito del Progetto Dasphantomshiffe, è stato progettato e realizzato un prototipo di un propulsore navale da 100 kW che è già stato sottoposto ai primi collaudi.  Il nuovo propulsore si caratterizza, oltre che per i materiali amagnetici con cui è stato realizzato anche per la soluzione adottata che prevede l’utilizzo di un motore elettrico invece che oleodinamico in grado di garantire una maggiore flessibilità propulsiva.